ACIDI BILIARI: GLI ORMONI DIMENTICATI

I sali biliari svolgono un ruolo cruciale nel consentire al sistema gastrointestinale di digerire, trasportare e metabolizzare i nutrienti. Funzionano come ormoni di segnalazione dei nutrienti attivando recettori nucleari specifici (FXR, PXR, vitamina D) e recettori accoppiati a proteine ​​G [TGR5, recettore 2 del fosfato della sfingosina-1 (S1PR2), recettori muscarinici]. Gli acidi biliari e l’insulina sembrano collaborare nella regolazione del metabolismo dei nutrienti nel fegato. Entrambi attivano le vie di segnalazione AKT e ERK1 / 2. L’induzione degli acidi biliari del gene bersaglio FXR-α, piccolo partner eterodimero (SHP), è altamente dipendente dall’attivazione PKCζ, un ramo della via di segnalazione dell’insulina. SHP è un importante regolatore del metabolismo del glucosio e dei lipidi nel fegato. Si potrebbe ipotizzare che un’infiammazione cronica di basso grado associata alla resistenza all’insulina possa inibire la segnalazione degli acidi biliari e interrompere il metabolismo dei lipidi. L’interruzione di queste vie di segnalazione può aumentare il rischio di steatosi epatica e steatosi epatica non alcolica (NAFLD). Infine, gli acidi biliari coniugati sembrano promuovere la crescita del colangiocarcinoma tramite l’attivazione di S1PR2.

Bile Acids are Nutrient Signaling Hormones.Steroids. 2014 Aug; 0: 62–68