In Italia si consumano ogni anno 13 miliardi di uova, ma sappiamo da dove arrivano e come vengono prodotte? Il modo di saperlo c’è e l’informazione aiuta un acquisto intelligente. Dal luglio 2005 è obbligatoria la timbratura del guscio di ogni singolo uovo – anche quelli venduti sfusi direttamente dal produttore al consumatore – con un codice alfanumerico di 11 caratteri che riassume le informazioni sull’origine e sul tipo di produzione.
Saper leggere questo codice e prestarvi un po’ di attenzione al momento della spesa aiuta ad evitare prodotti di scarsa qualità che provengono da allevamenti lager dove le galline ovaiole sopravvivono in gabbie minuscole in condizioni inimmaginabili.
Un esempio di codice alfanumerico stampigliato sul guscio è il seguente: 3 IT 001 BO 000. Il primo numero è particolarmente importante perché identifica il tipo di allevamento in cui si trova la gallina che ha prodotto l’uovo, secondo la seguente classificazione:
0 = allevamento biologico (le galline, allevate secondo disposizioni dell’agricoltura biologica, razzolano all’aperto per alcune ore al giorno e depongono le uova in nidi o a terra. 1 gallina per10 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione).
1 = allevamento all’aperto (le galline per alcune ore del giorno possono razzolare in un ambiente esterno: le loro uova sono deposte nei nidi oppure deposte sul terreno e raccolte successivamente dall’allevatore. 1 gallina per2,5 metri quadrati di terreno all’aperto con vegetazione)
2 = allevamento a terra (le galline ovaiole si muovono liberamente ma in un ambiente chiuso, solitamente un capannone. Anche in questo caso le uova sono deposte nei nidi oppure vengono raccolte dagli allevatori sulla lettiera, dove sono state deposte. 7 galline per1 metro quadrato con terreno coperto di paglia o sabbia, ecc).
3 = allevamento in gabbia o batteria (le galline si trovano in gabbia, dove depositano le uova su un nastro trasportatore che le porta direttamente al confezionamento, evitando così il contatto con la lettiera. 25 galline per1 metro quadrato con posatoi che offrono almeno15 cm per gallina).
L’allevamento in batteria (codice 3) causa problemi sia fisici sia mentali alle galline che non possono avere quegli atteggiamenti tipici della loro specie, data la scarsità di spazio. Gli animali sono inoltre sottoposti a vari altri stress che peggiorano la situazione. Per il rispetto della vita delle galline, oltre che per un discorso di qualità delle uova, non andrebbero acquistate uova di categoria 3. Anche la categoria 2 andrebbe evitata perché l’allevamento al chiuso comporta condizioni innaturali per le galline, che inevitabilmente influiscono sul prodotto.
Gli altri caratteri del codice alfanumerico ci danno informazioni su: la nazione di produzione (IT = Italia), il codice Istat di ubicazione del produttore (001 nel nostro esempio), la sigla della provincia di ubicazione del produttore (BO = Bologna), il codice identificativo del singolo allevamento (000 nel nostro esempio).